Incipit

Tra gli scaffali cosa si trova e cosa si legge...
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto: Lo immagino! Infatti è proprio questa la sensazione che ho avuto leggendole!...spiega quasi tutto! :)

Nononono, non raccontare, non si sa mai, dopo le letture che sto facendo potrei passare a questo! ;) :banana: :banana:
Ed è proprio l'impressione che quelle poche righe vogliono dare!
In effetti credo che l'inizio del Deserto dei tartari sia un ottimo incipit che ha in se' già tutto il contenuto, lo stile e lo spirito del romanzo.

Mac se già queste prime righe ti sono piaciute, leggilo, è un libro davvero molto bello! :ok:
:banana: :banana:


L'ho segnato :ok: ...ho come al solito un po' di arretrato ma mi ha incuriosito tanto! :yes:

;)
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Messaggio da Vianne »

Inserisco l'incipit di uno dei romanzi a mio parere più belli che siano mai stati scritti, Il dottor Zivago :wub: :wub:

Fin dalle prime righe l'Autore ci dice come sarà la vita di Jurij Zivago, il protagonista del libro. Una vita colpita e segnata dalle bufere - in particolare da quella della Storia che stravolgerà definitivamente il suo mondo e la sua società - e che forse proprio per questo saprà trovare quel qualcosa che la renderà grande e indimenticabile.

Ah, naturalmente le sdolcinate melensaggini della riduzione cinematografica hollywoodiana non hanno nulla a che vedere con la bellezza, la profondità e la poesia di questo testo straordinario :wub:


"Andavano e sempre camminando cantavano eterna memoria, e a ogni pausa era come se lo scalpiccio, i cavalli, le folate di vento seguitassero quel canto.
I passanti facevano largo al corteo, contavano le corone, si segnavano. I curiosi, mescolandosi alla fila, chiedevano: "Chi è morto?" La risposta era: "Zivago." "Ah! Allora si capisce." "Ma non lui. La moglie." "È lo stesso. Dio l'abbia in gloria. Gran bel funerale."
Scoccarono gli ultimi minuti, scanditi, irrevocabili. "La terra del Signore e la sua creazione, l'universo e ogni cosa vivente."
Il prete nel gesto della benedizione gettò un pugno di terra su Màrija Nikolàevna. Fu intonato "Con gli spiriti giusti." Poi tutto prese un ritmo spaventoso. La bara fu chiusa, inchiodata, calata nella fossa. Tambureggiò la pioggia delle palate di terra, rovesciata in fretta, con quattro vanghe, sulla cassa, finché non si formò un piccolo tumulo. Sopra vi salì un ragazzo di dieci anni.
Soltanto quello stato d'inebetito torpore, che di solito prende alla fine d'ogni imponente funerale, poté creare l'impressione che il bambino volesse tenere un discorso sulla tomba della madre.
Lui sollevò la testa e dal tumulo abbracciò con sguardo assente i deserti spiazzi autunnali e le guglie del monastero. Il suo volto camuso si contrasse. Il collo si protese. Fosse stato un lupacchiotto a levare il capo in quell'atto, c'era da credere che avrebbe preso ad ululare. Il ragazzo si coprì la faccia con le mani e scoppiò in singhiozzi. muovendo verso di lui, una nube cominciò a colpirlo sulle mani con le umide sferze di un gelido scroscio."

Boris Pasternak - Il dottor Zivago
Traduzione di Pietro Zveteremich
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Inserisco l'incipit di uno dei romanzi a mio parere più belli che siano mai stati scritti, Il dottor Zivago :wub: :wub:

Fin dalle prime righe l'Autore ci dice come sarà la vita di Jurij Zivago, il protagonista del libro. Una vita colpita e segnata dalle bufere - in particolare da quella della Storia che stravolgerà definitivamente il suo mondo e la sua società - e che forse proprio per questo saprà trovare quel qualcosa che la renderà grande e indimenticabile.

Ah, naturalmente le sdolcinate melensaggini della riduzione cinematografica hollywoodiana non hanno nulla a che vedere con la bellezza, la profondità e la poesia di questo testo straordinario :wub:



Boris Pasternak - Il dottor Zivago
Traduzione di Pietro Zveteremich
Quello che hai scritto posso soltanto confermarlo perchè il libro non l'ho letto! Mi è piaciuta la parte centrale dell'incipit quella che descrive la sepoltura, non so perchè, mi ha colpito di più, forse perchè ho immaginato immediatamente la scena! :)

Non sono influenzato dal film perchè l'ho visto tanto tempo fa e non me lo ricordo per niente!!! Dovrei rivederlo e magari leggere il libro per poter fare un paragone!!! :yes:
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:Inserisco l'incipit di uno dei romanzi a mio parere più belli che siano mai stati scritti, Il dottor Zivago :wub: :wub:
Quello che hai scritto posso soltanto confermarlo perchè il libro non l'ho letto! Mi è piaciuta la parte centrale dell'incipit quella che descrive la sepoltura, non so perchè, mi ha colpito di più, forse perchè ho immaginato immediatamente la scena! :)

Non sono influenzato dal film perchè l'ho visto tanto tempo fa e non me lo ricordo per niente!!! Dovrei rivederlo e magari leggere il libro per poter fare un paragone!!! :yes:
La parte della sepoltura è molto toccante sì. E del resto non stupisce che Pasternak sia riuscito, in poche parole a renderla in modo così vivido. Lui oltre che un grando scrittore era un grandissimo poeta e aveva la capacità di far vivere ogni immagine che descriveva.
E' anche per questo che ritengo che dopo aver letto il suo romanzo (e aver quindi "visto" la vicenda così come lui l'ha saputa raccontare e far vivere) il film - che pure non è male, anzi nel suo genere è ben fatto - sembri una pallidissima e sdolcinatissina sintesi da bigino.

Se ti capito leggilo, non è un testo breve, ma è veramente molto molto bello :wub: :wub:
E' uno di quei libri che, finiti di leggere, ti lasciano tantissimo e ti fanno percepire il mondo e te stesso in modo diverso
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Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:Inserisco l'incipit di uno dei romanzi a mio parere più belli che siano mai stati scritti, Il dottor Zivago :wub: :wub:
Quello che hai scritto posso soltanto confermarlo perchè il libro non l'ho letto! Mi è piaciuta la parte centrale dell'incipit quella che descrive la sepoltura, non so perchè, mi ha colpito di più, forse perchè ho immaginato immediatamente la scena! :)

Non sono influenzato dal film perchè l'ho visto tanto tempo fa e non me lo ricordo per niente!!! Dovrei rivederlo e magari leggere il libro per poter fare un paragone!!! :yes:
La parte della sepoltura è molto toccante sì. E del resto non stupisce che Pasternak sia riuscito, in poche parole a renderla in modo così vivido. Lui oltre che un grande scrittore era un grandissimo poeta e aveva la capacità di far vivere ogni immagine che descriveva.
E' anche per questo che ritengo che dopo aver letto il suo romanzo (e aver quindi "visto" la vicenda così come lui l'ha saputa raccontare e far vivere) il film - che pure non è male, anzi nel suo genere è ben fatto - sembri una pallidissima e sdolcinatissina sintesi da bigino.
:yes: E' verissimo perchè ho avuto esattamente questa impressione! La scena si è davvero materializzata davanti ai miei occhi e questa capacità di scrittura è una dote che non tutti hanno! :)
Se ti capito leggilo, non è un testo breve, ma è veramente molto molto bello :wub: :wub:
E' uno di quei libri che, finiti di leggere, ti lasciano tantissimo e ti fanno percepire il mondo e te stesso in modo diverso
Cercherò di seguire il tuo consiglio! Grazie! :) :k:
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto: Quello che hai scritto posso soltanto confermarlo perchè il libro non l'ho letto! Mi è piaciuta la parte centrale dell'incipit quella che descrive la sepoltura, non so perchè, mi ha colpito di più, forse perchè ho immaginato immediatamente la scena! :)
La parte della sepoltura è molto toccante sì. E del resto non stupisce che Pasternak sia riuscito, in poche parole a renderla in modo così vivido. Lui oltre che un grande scrittore era un grandissimo poeta e aveva la capacità di far vivere ogni immagine che descriveva.
E' anche per questo che ritengo che dopo aver letto il suo romanzo (e aver quindi "visto" la vicenda così come lui l'ha saputa raccontare e far vivere) il film - che pure non è male, anzi nel suo genere è ben fatto - sembri una pallidissima e sdolcinatissina sintesi da bigino.
:yes: E' verissimo perchè ho avuto esattamente questa impressione! La scena si è davvero materializzata davanti ai miei occhi e questa capacità di scrittura è una dote che non tutti hanno! :)
Riuscire a far materializzare delle scene e soprattutto le emozioni collegate a quelle scene è la dote dei grandi narratori e dei grandi poeti. In poche frasi o versi scritti su un foglio di carta riescono a farti vedere e a farti vivere un intero universo :wub: :wub:

Ed è per questo che secondo me la macchina da presa fallisce nella trasposizione cinematografica dei grandi libri: nessuna immagine reale potrà mai eguagliare il fascino e l'infinità di sfumature e di emozioni che le parole di uno Scrittore o Poeta hanno saputo evocare.
Il film ti potrà raccontare la vicenda, ma mai l'universo che lo scrittore ha saputo dischiudere davanti e soprattutto dentro di te
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Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto: :yes: E' verissimo perchè ho avuto esattamente questa impressione! La scena si è davvero materializzata davanti ai miei occhi e questa capacità di scrittura è una dote che non tutti hanno! :)
Riuscire a far materializzare delle scene e soprattutto le emozioni collegate a quelle scene è la dote dei grandi narratori e dei grandi poeti. In poche frasi o versi scritti su un foglio di carta riescono a farti vedere e a farti vivere un intero universo :wub: :wub:

Ed è per questo che secondo me la macchina da presa fallisce nella trasposizione cinematografica dei grandi libri: nessuna immagine reale potrà mai eguagliare il fascino e l'infinità di sfumature e di emozioni che le parole di uno Scrittore o Poeta hanno saputo evocare.
Il film ti potrà raccontare la vicenda, ma mai l'universo che lo scrittore ha saputo dischiudere davanti e soprattutto dentro di te
Ehhhh sìsì, capita così! Io lo trovo molto più facile con i racconti ecco perchè mi piacciono di più! Questa comunque è una cosa personale che varia da persona a persona! :)


Rappresentare un libro su pellicola è davvero una cosa difficile da fare proprio perchè i film, le immagini e le scene contenute in essi sono immediate e colpiscono subito, con i libri è diverso perchè la lettura fa gustare di più la conclusione e l'evoluzione delle varie azioni!
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Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:Riuscire a far materializzare delle scene e soprattutto le emozioni collegate a quelle scene è la dote dei grandi narratori e dei grandi poeti. In poche frasi o versi scritti su un foglio di carta riescono a farti vedere e a farti vivere un intero universo :wub: :wub:

Ed è per questo che secondo me la macchina da presa fallisce nella trasposizione cinematografica dei grandi libri: nessuna immagine reale potrà mai eguagliare il fascino e l'infinità di sfumature e di emozioni che le parole di uno Scrittore o Poeta hanno saputo evocare.
Il film ti potrà raccontare la vicenda, ma mai l'universo che lo scrittore ha saputo dischiudere davanti e soprattutto dentro di te
Ehhhh sìsì, capita così! Io lo trovo molto più facile con i racconti ecco perchè mi piacciono di più! Questa comunque è una cosa personale che varia da persona a persona! :)

Rappresentare un libro su pellicola è davvero una cosa difficile da fare proprio perchè i film, le immagini e le scene contenute in essi sono immediate e colpiscono subito, con i libri è diverso perchè la lettura fa gustare di più la conclusione e l'evoluzione delle varie azioni!
Hai ragione, è qualcosa che dipende dalle preferenze e dai gusti individuali.

Per quanto riguarda il cinema (e credo che il discorso meriterebbe di essere continuato in un topic dedicato escusivamente ai rapporti libri/cinema... qui ormai siamo completamente OT!), è vero, la difficoltà di trasposizione sta soprattutto nell'uso di due linguaggi e due tecniche differenti. Il cinema è sempre costretto a sintetizzare il libro e questo nel 99% dei casi porta a banalizzarlo e togliergli gran parte della sua ricchezza e del suo fascino
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Hai ragione, è qualcosa che dipende dalle preferenze e dai gusti individuali.

Per quanto riguarda il cinema (e credo che il discorso meriterebbe di essere continuato in un topic dedicato escusivamente ai rapporti libri/cinema... qui ormai siamo completamente OT!), è vero, la difficoltà di trasposizione sta soprattutto nell'uso di due linguaggi e due tecniche differenti. Il cinema è sempre costretto a sintetizzare il libro e questo nel 99% dei casi porta a banalizzarlo e togliergli gran parte della sua ricchezza e del suo fascino
;)


Sisisi, ci vorrebbe un bel topic...lo apriremo! :) :banana: :banana: :banana:

...secondo me alcune trasposizioni tolgono aria al testo! :)
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Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:Hai ragione, è qualcosa che dipende dalle preferenze e dai gusti individuali.
Per quanto riguarda il cinema (e credo che il discorso meriterebbe di essere continuato in un topic dedicato escusivamente ai rapporti libri/cinema... qui ormai siamo completamente OT!), è vero, la difficoltà di trasposizione sta soprattutto nell'uso di due linguaggi e due tecniche differenti. Il cinema è sempre costretto a sintetizzare il libro e questo nel 99% dei casi porta a banalizzarlo e togliergli gran parte della sua ricchezza e del suo fascino
;)

Sisisi, ci vorrebbe un bel topic...lo apriremo! :) :banana: :banana: :banana:

...secondo me alcune trasposizioni tolgono aria al testo! :)
Le trasposizione nella grande maggioranza dei casi devitalizzano i testi imho.
Ma è meglio chiudere qui il discorso e continuarlo in un topic apposito! :)
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Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto: ;)

Sisisi, ci vorrebbe un bel topic...lo apriremo! :) :banana: :banana: :banana:

...secondo me alcune trasposizioni tolgono aria al testo! :)
Le trasposizione nella grande maggioranza dei casi devitalizzano i testi imho.
Ma è meglio chiudere qui il discorso e continuarlo in un topic apposito! :)
Si, sono d'accordo! Continuiamo nel prossimo topic da aprire! :)
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Messaggio da Vianne »

Per tornare in topic e visto che oggi è l'anniversario della morte di Carlo Collodi, posto l'incipit del libro per ragazzi probabilmente più famoso al mondo...


"C'era una volta...
- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura."


Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio



E naturalmente, poichè quando si parla di Pinocchio è inevitabile pensare a un certo avatar :rolleyes: questo incipit non può che essere dedicato a Mac :k: :k:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Per tornare in topic e visto che oggi è l'anniversario della morte di Carlo Collodi, posto l'incipit del libro per ragazzi probabilmente più famoso al mondo...


"C'era una volta...
- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura."


Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio



E naturalmente, poichè quando si parla di Pinocchio è inevitabile pensare a un certo avatar :rolleyes: questo incipit non può che essere dedicato a Mac :k: :k:
:ehm: Per me? Un incipit per me? Ma grazieeeeeeeee!!! :wub: :wub:


Pinocchio è una delle mie favole preferite, forse la prima che abbia mai letto quando ero bambino e mi piace ancora oggi perchè come tutte le cose belle non ha età e non risente minimamente del passare del tempo! :wub: :wub:


Collodi, un Grandissimo, ha scritto davvero un Capolavoro e non solo perchè Pinocchio viene ricordato ancora oggi ed ha avuto infinite rappresentazioni che vanno dai film al cinema, al teatro ecc...ma perchè chiunque lo legga un po' si rispecchia nei diversi personaggi narrati! :)

A me è capitato di essere Pinocchio ( :D ), il grillo parlante ecc...credo di essermi immedesimato in tutti i personaggi...ehehehe si, anche nel gatto e la volpe...due in uno! :ok:



Eheheheh...va beh! A grande richiesta ecco il mio "vecchio" avatar! :wub:

Immagine
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:
Vianne ha scritto:Carlo Collodi - Le avventure di Pinocchio

E naturalmente, poichè quando si parla di Pinocchio è inevitabile pensare a un certo avatar :rolleyes: questo incipit non può che essere dedicato a Mac :k: :k:
:ehm: Per me? Un incipit per me? Ma grazieeeeeeeee!!! :wub: :wub:

Pinocchio è una delle mie favole preferite, forse la prima che abbia mai letto quando ero bambino e mi piace ancora oggi perchè come tutte le cose belle non ha età e non risente minimamente del passare del tempo! :wub: :wub:

Collodi, un Grandissimo, ha scritto davvero un Capolavoro e non solo perchè Pinocchio viene ricordato ancora oggi ed ha avuto infinite rappresentazioni che vanno dai film al cinema, al teatro ecc...ma perchè chiunque lo legga un po' si rispecchia nei diversi personaggi narrati! :)

A me è capitato di essere Pinocchio ( :D ), il grillo parlante ecc...credo di essermi immedesimato in tutti i personaggi...ehehehe si, anche nel gatto e la volpe...due in uno! :ok:

Eheheheh...va beh! A grande richiesta ecco il mio "vecchio" avatar! :wub:

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Certo che è per te! :k: :k: :k:

Io non ricordo se sia stata la prima favola che ho letto da bambina, di certo è una di quelle che ricordo di più e con più piacere :banana:

Hai detto bene, Pinocchio, come tutti i personaggi delle grandi favole, è universale, senza tempo e senza età. Piaceva a chi era bambino un secolo fa e sono certa che continuerà a piacere anche tra un secolo! E questo perchè racconta sogni e desideri, ci si può rispecchiare nei personaggi e nelle vicende, ma anche vedere, sotto la sembianza della favola, vicende e personaggi reali... chi non ha mai sognato di fare un giro nel Paese dei Balocchi? E chi, nel reale, non ha mai incontrato il Gatto e la Volpe?


Eheheh, grazie per avere postato il tuo storico avatar, non immagini quanto mi piaccia! :k: :k:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Certo che è per te! :k: :k: :k:

Io non ricordo se sia stata la prima favola che ho letto da bambina, di certo è una di quelle che ricordo di più e con più piacere :banana:

Hai detto bene, Pinocchio, come tutti i personaggi delle grandi favole, è universale, senza tempo e senza età. Piaceva a chi era bambino un secolo fa e sono certa che continuerà a piacere anche tra un secolo! E questo perchè racconta sogni e desideri, ci si può rispecchiare nei personaggi e nelle vicende, ma anche vedere, sotto la sembianza della favola, vicende e personaggi reali... chi non ha mai sognato di fare un giro nel Paese dei Balocchi? E chi, nel reale, non ha mai incontrato il Gatto e la Volpe?


Eheheh, grazie per avere postato il tuo storico avatar, non immagini quanto mi piaccia! :k: :k:
:ehm:


:banana: :banana:

Uuuuuuh! Non avevo pensato al fatto che i vari personaggi potessero essere anche altre persone che si incontrano durante la vita! Effettivamente hai ragione, oltre ad immedesirmarci in loro, posso assumere anche quest'altra...ehmmm..."forma" (termine un po' improprio ma non mi viene in mente altro)! :)


:k: :k: ...postandolo sono riaffiorati ricordi! Mi hai dato un'opportunità bellissima! :ehm: :wub:
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